I cento anni dei Sei personaggi in cerca d’autore

I cento anni dei Sei personaggi in cerca d’autore

 

 

UN INCONTRO IN DIRETTA STREAMING PER PARLARE DI UNO DEI PIÙ GRANDI CAPOLAVORI DEL NOVECENTO ITALIANO

Il 9 maggio del 1921, cento anni fa, il pubblico del teatro Valle, a Roma, si accomodò in sala e si trovò di fronte un sipario alzato che faceva mostra di un palcoscenico in allestimento, quasi al buio. Sulla scena un gruppo di attori e il capocomico, alle prese con la prova mattutina del Gioco delle parti. Improvvisamente il palco si popola di alcuni personaggi, un padre, una madre, una figliastra, un figlio, un giovane ed una bambina che chiedono al capocomico di mettere in scena in loro dramma familiare, fatto di intrighi, tradimenti, abbandoni di ricongiungimenti e di morte.

Era l’innovazione, il futuro della drammaturgia che si presentava per la prima volta al pubblico che, incapace di comprendere l’atto rivoluzionario creato da Luigi Pirandello, investì di polemiche e insulti sia gli attori sia l’autore: “Manicomio, manicomio”, “Buf-fo-ne! Buf-fo-ne!” gridarono inorriditi. Il 27 settembre dello stesso anno, lo spettacolo andò in scena al Teatro Manzoni di Milano: sul palco la compagnia di Dario Niccodemi, la stessa che si era esibita al Valle, ma questa volta il successo fu talmente grande che da quel giorno lo spettacolo varcò i confini nazionali e internazionali, facendo dei Sei personaggi in cerca d’autore uno tra gli spettacoli più rappresentati al mondo.

Prima delle tre opere della trilogia pirandelliana del “teatro nel teatro” insieme a Ciascuno a modo suo (1924) e Questa sera si recita a soggetto (1928-1929), i Sei personaggi in cerca d’autore, mettono per la prima volta in scena il rapporto tra arte e vita, tra i personaggi e il loro autore e tra gli attori e il loro pubblico, per rendersi metafora eterna della condizione insuperabile dell’essere umano, costantemente in bilico tra verità e finzione.

Dopo cento anni si continua a riflettere sul significato attuale di questi Sei personaggi che hanno trovato come loro grande autore il premio Nobel per la letteratura nel 1934, Luigi Pirandello.

Per celebrare questa ricorrenza, il 10 maggio alle ore 16, l’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo e il Dipartimento di Lettere e culture moderne  in collaborazione con il Centro Sapienza CREA – Nuovo Teatro Ateneo, organizzano un incontro che sarà possibile seguire in diretta streaming al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=ShyI9JbtICw

Intervengono Beatrice Alfonzetti, docente Sapienza di Letteratura italiana e membro consigliere dell’Istituto di Studi Pirandelliani e Anna Maria Andreoli, presidente dell’ Istituto, modera Franco Piperno, direttore del Centro Sapienza CREA – Nuovo Teatro Ateneo.

 

 

 

 

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